mercoledì, settembre 21, 2005

Cambiamenti e Ripercussioni

Ieri sera un saggio amico a cena mi ha detto "se devi fare dei cambiamenti drastici nella tua vita e' meglio se li fai tutti insieme!". Non so se ha ragione o no, e poi stavamo parlando banalmente di un taglio di capelli, ma mi ha dato da pensare parecchio... (cavolo, io invece dovrei cercare di dormire la notte!). Ho sempre creduto che per adattarsi ai cambiamenti ci volesse del tempo, piccole modifiche alla volta in modo tale da non minare un equilibrio difficilmente conquistato, un po' come una casa e i terremoti, piccole scosse la fanno ondeggiare, ma se e' costruita bene non la tirano giu'. Ma quando i cambiamenti non sono cosi' piccoli, ma sostanziali, e' meglio uno alla volta o tutti insieme? Effettivamente restando nella metafora edilizia converrebbe tirarla giu' sta cavolo di casa una volta per tutte e ricostruirla (piu' solida), anzicche' doverne ricostruire un pezzo alla volta, almeno la fatica si fa una volta e basta anche se e' forse piu' difficile. A dire il vero il segno che c'era bisogno di un cambiamento su tutti i fronti l'ho avuto gia' quando in prospettiva di dover ritornare a vivere a casa dei miei genitori dopo tre anni (e credetemi di per se e' gia' una bella mazzata se non fosse anche per tutto il resto!) ho deciso di ripulire la mia stanza dalla roba vecchia e darle un aspetto piu' "decoroso". Il che per un osservatore esterno puo' anche sembrare una cosa normale, se non fosse che la mia camera e' quella di una adolescente. Ho iniziato a mettere cose nella stanza, ad appenderne altre sui muri da quando avevo 14 anni. Non ho mai tolto niente, solo aggiunto e mi andava una meraviglia cosi', mi dava protezione, sicurezza, mi teneva legata a ricordi felici e bei momenti. Perche' sento il bisogno ora di liberarmi di tutto e di rendere la stanza piu' asettica e forse con meno personalita'. L'eta' dell'innocenza e' finita lasciando al posto forse ad un po' piu' di classe e stile, ma allo stesso tempo alla sobrieta' e freddezza?
Beh cavolo, mi sa che in questi ultimi mesi oltre a perdere 8 kili, ho acquistato 8 anni di maturita' in un colpo solo.... nooooo non volgio.... o forse si! ... sono decisamente Borderline!

p.s. ieri sera sono andata al cinema da sola, cosa che molte persone criticano e a molte spaventa (in realta' il cinema non e' una attivita' sociale, quindi andarci da soli o in compagnia e' la stessa identica cosa). CMQ ero andata a vedere questo film come catarsi. Avevo pensato, va bene, vedo il film, molto probabilmente mi faro' un pianto e passero' la notte a rifletterci. E invece NO! Il film era tristissimo e ben recitato, i sentimenti della protagonista toccavano nel profondo tutto quello che avevo provato, e a me... a me ha fatto sorridere... per quanto ci possiamo credere esseri unici e speciali sulla faccia della terra quando si tratta di sentimenti siamo tutti sulla stessa barca, facciamo le stesse cose, proviamo le stesse cose, possiamo essere catalogati da qualsiasi psicologo del cavolo... mi sono sentita banale... ma felice!

"Come mi sento? come una pianta senza acqua!"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

me lo chiedo anche io...

Ruthven ha detto...

Si, mi sembra che quando l'uragano ha spazzato via la tua casa (per rimanere nella metafora edile) non serve più stare lì a tappare le falle.
Quando ricostruisci dalle fondamenta, non rifai mai la casa com'era prima, per poi cambiarla a tuo gusto; la tiri su direttamente come la vorresti.

Anonimo ha detto...

Io credo che non esistono cambiamenti radicali nel tuo vivere quotidiano, ma semplicemente una fuga da quello che ti sembra (in questo momento) la cosa più brutta della tua vita... Ci sono passato anch'io anche se il mio dolore è elevato alla potenza di dieci.. Ma io piuttosto che fare cambiamenti per cercare di cancellare quel passato, mi sono rimboccato le maniche e ho detto fanculo tutti io sono quello che sono stato!! tra il dolore e la felicità e questo nessuno può cancellarlo, tantomeno io devo cancellare i miei ricordi per non soffrire.. Se devo soffrire lo faccio senza rimpianti e senza maledire nessuno per tutto quello che mi è accaduto.
L'importante e non soffermarsi mai troppo a guardare indietro.. Noi siamo solo esseri in continua evoluzione, cercare di cancellare significa cancellare quello che sei veramente e crearti un falso io..
Ti ripeto se devi soffrire fallo, se non devi dormire la notte fallo, ma non rimpiangere mai nessuna delle tue scelte e non cambiare mai quello che sei.

mARgoT ha detto...

Caro GreenRabbit, credo che tu non abbia capito il mio post. I cambiamenti di cui parlo non sono al fine di eliminare o dimenticare il dolore e il passato, sono piu' che altro indice di cambiamento o evoluzione. Semmai la paura piu' grande e' quella di crescere e il cambiamento serve per fare un ulteriore passo verso la maturita' e l'eta' adulta. Per quanto tutti ci sentiamo mentalmente ancora adolescenti e abbiamo timore a crescere prima o poi dobbiamo tagliare i ponti col passato, e con passato non intendo i ricorsi e quello che siamo stati, ma soltanto il fatto che non siamo piu' adolescenti!

p.s. la vita insegna a non far paragoni sul dolore...

Anonimo ha detto...

Ok però tu avevi scritto:
"(e credetemi di per se e' gia' una bella mazzata se non fosse anche per tutto il resto!)"
Io ho pensato semplicemente che tu ti riferissi a quello che ti è successo nell'ultimo periodo.
Cmq se il tuo cambiemento significa semplicemente maturare e non cancellare il passato ben venga.